Riqualificazione via Varesina a Como: è già polemica
Saranno tolti alcuni parcheggi, i commercianti accusano: "Così chiudiamo i negozi"
E' già polemica sull'annunciato progetto di riqualificazione di via Varesina tra Camerlata e Rebbio. L'eredità della giunta Lucini promette nuove contestazioni, soprattutto da parte della categoria dei commercianti che lamentano come il progetto (collegato alla più ampia riqualificazione dell'ex-Trevitex, ora Esselunga) preveda l'eliminazione di alcuni posti auto nella zona vicina all'intersezione con via Lissi.
E' Confesercenti Como a farsi portavoce delle istanze di un nutrito gruppo di negozianti che temono gravi ripercussioni alle proprie attività visto che la soppressione di parcheggi penalizzeranno ulteriormente i già sofferenti negozi del quartiere.
L'inizio dei lavori avverrà entro un anno e termineranno, secondo il cronoprogramma in possesso dell'amministrazione comunale, entro sei mesi dal loro inizio.
"Così proprio non va, perché le attività commerciali in via Varesina - afferma il presidente di Confesercenti Claudio Casartelli - sono già sofferenti e ridurre ulteriormente i parcheggi esistenti, significa dar loro la mazzata finale e indirizzarle verso la chiusura, con la conseguente perdita dei posti di lavoro".
"Il Comune di Como dovrebbe sviluppare progetti che vadano nella direzione opposta- - continua Casartelli nella nota stampa diffusa lunedì 5 febbraio 2018 -, con la creazione di nuove aree di sosta per favorire l'accesso alle attività commerciali di via Varesina e delle strade che la intersecano. Chiediamo alla pubblica amministrazione di rivedere il progetto, tenendo conto di tutti gli interessi in gioco, compreso quello degli esercenti che desiderano poter continuare a svolgere il proprio lavoro, magari in condizioni migliori delle attuali".
Non piace neppure lo spartitraffico. "Non si capisce bene il senso di uno spartitraffico - conclude il presidente di Confesercenti Como - che dovrebbe dividere le due corsie di marcia: l'unico risultato pratico che si ottiene, considerando che l'arteria conduce tra l'altro al nuovo ospedale Sant'Anna, è quello di ostacolare il passaggio dei mezzi di soccorso".